RE-VISIONI > Samira Kentrić > Trieste Film Festival

Giovedì 18 gennaio alle 18, nell’ambito del 35° Trieste Film Festival, apre la personale “Re-Visioni” dell’artista Samira Kentrić curata da Vesna Pajić e Massimo Premuda in collaborazione con il Comune di Capodistria, che può essere letta come una riflessione personale sul femminismo e una valutazione critica dello sviluppo della società slovena. La mostra travalica confini sia semantici che fisici, nel suo approccio alla forma e nella sua liricità d’espressione.

Il lavoro artistico di Samira Kentrić si potrebbe definire un monito costante a non dimenticare i problemi concreti del presente, con la richiesta che la società cambi il suo modo di operare. Allo stesso tempo, le sue opere ci invitano a non dimenticare i crimini e l’indifferenza della società verso tutte le ingiustizie recenti, incluse quelle perpetrate dietro casa nostra. Il suo lavoro pone enfasi sul fatto che non dovremmo cercare di evitare le sfide della società moderna ma piuttosto cominciare ad affrontare attivamente queste questioni. La normalizzazione della società è possibile solo attraverso una riflessione cosciente.

La mostra contestualizza la posizione delle donne nella società moderna tramite copertine, commenti artistici, articoli e sculture e include opere come Illusioni di femminismo, Il pretendente, Non c’è nessuno senza di noi. La mostra punta a una comprensione più completa del femminismo, presentato ancora troppo spesso come una lotta fondata su preconcetti, con atteggiamenti restrittivi ed escludenti. Miss Piggy direbbe “Aspetto che mi diano un grande e importante ruolo da porcellina”. Ma la donna moderna non può più aspettare e rimanere in un ruolo passivo di attesa. Slovenka (La Slovena) raffigura il ruolo attivo giocato dal primo giornale femminile sloveno (scritto da donne per altre donne), pubblicato a Trieste con lo stesso titolo a cavallo tra ‘800 e ‘900. Questo spingersi oltre confine permette all’artista anche di considerare il mondo attuale, dove coloro che transitano sulla rotta balcanica continuano a morire senza essere ufficialmente registrati, dove il filo spinato è ancora presente in alcuni luoghi ed essere un migrante rimane uno stigma sociale. Si sta bene dalla parte delle Alpi dove splende il sole (se non anneghi prima attraversando il fiume Kolpa).

La mostra utilizza un linguaggio artistico che si esprime attraverso disegni digitali, a matita e mini-plastici. Attraverso il linguaggio visivo raffinato e simbolico delle immagini, l’autrice invita il pubblico a rapportarsi con il messaggio espresso e interiorizzarne l’essenza. Con l’espressione diretta dei sentimenti e degli atteggiamenti dell’autrice in un linguaggio che spesso flirta con immagini tratte dalla cultura di massa, la mostra si rivolge al pubblico in chiave riconoscibile e accessibile.


Samira Kentrić (1976) è un’artista slovena, autrice di tre romanzi grafici: Balkanalije (Beletrina, 2015) – un romanzo autobiografico di formazione ambientato nel periodo di transizione della Jugoslavia dal socialismo al capitalismo; Pismo Adni (Lettera a Adna, Beletrina, 2016) – una storia coinvolgente sul destino dei rifugiati diretti verso l’UE; e Adna – un romanzo sull’integrazione dei rifugiati nella società nonostante i traumi da loro subiti (Mladinska knjiga, 2020). È inoltre autrice di articoli e disegna copertine e illustrazioni in cui coniuga temi politici e personali con l’intimità della vita di tutti i giorni.

Nel 2015, il libro Balkanalije ha ricevuto l’International Publishers Special Book Award, assegnato dal Motovun Group of International Publishers. Nel 2019, la traduzione in bulgaro di Balkanalije è stata inclusa nella selezione dei 15 migliori libri dell’anno pubblicati in Bulgaria. Nel 2022, l’Accademia tedesca di letteratura per ragazzi ha scelto la traduzione in tedesco di Balkanalije come libro del mese e nel 2023, la rivista tedesca dedicata all’editoria “Börsenblatt” ha incluso Balkanalije in una lista di 14 libri consigliati tradotti dallo sloveno. L’illustrazione per il giornale di strada sloveno “Kralji Ulice” nel 2022 ha vinto il premio come migliore copertina all’International Network of Street Papers Awards.


18 gennaio > 1 marzo 2024
RE-VISIONI
personale di Samira Kentrić
a cura di Vesna Pajić e Massimo Premuda
in collaborazione con il Comune di Capodistria
nell’ambito del 35° Trieste Film Festival (19-27 gennaio 2024)

DoubleRoom arti visive
via Canova 9, 34129 Trieste
lunedì > venerdì 17-19
349 1642362 – doubleroomtrieste@gmail.com
https://www.facebook.com/doubleroomtrieste

Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema
040 3476076 – aac@alpeadriacinema.it
http://www.triestefilmfestival.it

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