STORIA DI UN BURATTINO > i 140 anni di Pinocchio > Ugo Pierri e Renzo Possenelli

Giovedì 16 novembre alle 18 al DoubleRoom arti visive di Trieste apre la mostra “Storia di un burattino” a cura di Massimo Premuda che presenta i graffianti acquerelli di Ugo Pierri e le espressive sculture di Renzo Possenelli per celebrare i 140 anni dalla pubblicazione di un capolavoro tutto italiano della letteratura per ragazzi, “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”. Attraverso le illustrazioni di Pierri e le marionette di Possenelli si ripercorrono così per immagini i 36 capitoli del libro di Carlo Collodi, dalle botteghe dei mastri Ciliegia e Geppetto fino al Gran Teatro dei Burattini di Mangiafuoco, dal Campo dei Miracoli fino all’Osteria del Gambero Rosso con i famelici il Gatto e la Volpe, e ancora dall’isola delle Api industriose al Paese dei Balocchi con lo svogliato Lucignolo, e infine dalla pancia del Pesce-cane al ritorno a casa da bambino perbene.

In mostra le illustrazioni originali che Ugo Pierri ha realizzato nel 1997 per “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi edito da Battello Stampatore di Trieste con la prefazione di Vittorio Cozzoli, che così tratteggia l’interpretazione dell’artista: “Il disegnatore ci aiuta a modo suo a vedere questa storia. Che di necessità si muove intorno a quel naso, perché smetta finalmente di allungarsi. Intorno a quel naso si muove la storia del mondo: gattovolpesca da una parte e geppettesca dall’altra. In mezzo, i poveri Pinocchi, tentati dalla perenne fiera dei balocchi che è questa tragica nostra società, che induce i buoni a illudersi e a non far parlare il Grillo del buon consiglio.” Espressionismo figurativo, sintesi e incisività sono le cifre stilistiche del maestro Pierri che in questo caso si declinano in annotazioni grafiche ironiche e pungenti dagli slanci surreali, accompagnati da una ferma e rigorosa pratica dell’impietosa tecnica dell’acquerello, facendoci così scoprire inediti e smaglianti colori capaci di condurci a sensazioni tonali non ancora esperite. Infine una serie di tavole realizzate nel 2008 sempre ad acquerello sulla figura di Pinocchio, tema molto sentito dall’artista, che condensano in argute visioni gli episodi più significativi di uno dei romanzi per ragazzi più letto, tradotto e conosciuto al mondo che, nato nella Toscana agricola e municipale del secondo Ottocento, ha acquistato un valore universale.

Alle delicate tavole su carta di Pierri fanno da contraltare le fisiche sculture su legno di Renzo Possenelli, nella maggior parte dei casi vere e proprie marionette capaci di incantarci con i loro realistici movimenti snodati. Le opere in mostra rieccheggiano così la Fata Turchina e il Gran Teatro dei Burattini di Mangiafuoco, con tre teste di marionette dipinte realizzate per il grande scenografo Sergio D’Osmo (Trieste, 1924-2012) che nei primi anni Ottanta aveva rinnovato il mondo delle Marionette di Podrecca, arricchendo le figure dei “Piccoli” storici con altre affascinanti creature nate dal suo disegno e scolpite proprio da Possenelli. E ancora un suggestivo corpus di emozionanti marionette realizzate con gomme da biciclette in caucciù che vanno così a interpretare due degli episodi più toccanti del romanzo, quando Pinocchio si brucia i piedi nella brace accesa e quando viene impiccato alla Quercia grande dal Gatto e la Volpe che indossano due maschere ad acquerello realizzate per l’occasione dall’amico Pierri. La mostra si chiude infine con il racconto del funerale di Pinocchio inscenato in un tenebroso teatrino in bianco e nero e con una nota di attualità che poteva scaturire solo da un grande romanzo come “Le avventure di Pinocchio”: il laconico video “Mare nostrum” realizzato quest’anno da Possenelli che anima una serie di sculture su legno dai rimandi pinocchieschi, accompagnate da un’infantile ninna nanna a carillon, per farci riflettere sulle roccambolesche disavventure fisiche e burocratiche a cui vanno incontro le persone che affrontano l’impervia traversata del Mediteranneo.

Ugo Pierri, pittore inediale, poeta crepuscolare, scrittore di racconti è nato a Trieste nel 1937, dove attualmente vive e lavora. Si è formato alla scuola di Anita Pittoni. Ha pubblicato negli anni diversi libri come autore e illustratore, di cui ricordiamo: “Aiku Lokali, Football party (undici poesie per il gioco del calcio)”, “Via Canova n.26 (racconto con tarocchi)”, “Le avventure di Pinocchio” (illustrazioni), “Noi parrocchiani”, “Selezione celeste”, “La gabbia del pane (racconto di un fannullone)”, “Lo zodiaco”, “Icaro depennato”, e infine “Ossetia, l’eco del popolo oppresso”, il giornale “stampato in proprio” dal pittore. La sua attività nel campo della pittura è documentata dal Catalogo edito Battello Stampatore di Trieste nel 2000.

Renzo Possenelli, nato a Trieste nel 1942, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “Umberto Nordio” della sua città. Si dedica da più di sessant’anni all’intaglio in legno, alla scultura su pietra e materie plastiche. e ultimamente alla fotografia. Dopo un inizio di carriera dedicato al restauro del mobile antico e all’intaglio, si è avvicinato al mondo del teatro. Per trent’anni ha contribuito all’allestimento di oltre duecento spettacoli con scenotecniche pubbliche e private in qualità di scultore e di realizzatore di attrezzeria scenica. Inoltre, ha insegnato per circa dieci anni intaglio in legno nelle città di Piacenza e Napoli. Non ha mai abbandonato la sua ricerca in campo artistico realizzando e progettando sculture. Vive del suo mestiere.

16 novembre 2023 > 12 gennaio 2024
STORIA DI UN BURATTINO
i 140 anni di Pinocchio

doppia personale di Ugo Pierri e Renzo Possenelli
a cura di Massimo Premuda

info
DoubleRoom arti visive
via Canova 9, 34129 Trieste
lunedì > venerdì 17-19
349 1642362 – doubleroomtrieste@gmail.com
https://www.facebook.com/doubleroomtrieste

Lascia un commento