PERFORMANCE L’arte è una ribellione contro il destino

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Giovedì 25 luglio
alle ore 19, al DoubleRoom arti visive di Trieste, si terrà l’articolata performance multimediale “L’arte è una ribellione contro il destino” di Cecilia Donaggio, Max Jurcev e elisa(Betta) Porro, un’azione che prende ispirazione dalla celebre frase “El arte es una rebelión contra el destino” dello scrittore e politico francese André Malraux, citazione incontrata dagli artisti in Messico nel tour espositivo del Gruppo78 oltreoceano.
La performance prevede un visual set in cui in tempo reale la videoartista Cecilia Donaggio mixerà immagini prodotte al momento sulle suggestioni della musica di Max Jurcev, fisarmonicista della Maxmaber Orkestar, e sui movimenti della performer elisa(Betta) Porro.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della ricca rassegna 35 performance del Gruppo78, curata da Maria Campitelli in collaborazione con Massimo Premuda, in cui ampio spazio è stato dato al primo omaggio dedicato al grande artista austriaco Otto Mühl, scomparso di recente, e invitato nel 1978 a Trieste da ArteQuattro e Maria Campitelli per una serie di performance insieme ad Hermann Nitsch per presentare le azioni dell’Azionismo viennese in città. In mostra infatti, oltre a lettere originali e articoli d’epoca, sono esposte anche opere realizzate da Mühl nel periodo trascorso in città e le fotografie scattate da Mario Sillani Djerrahian e Fabio Balbi che documentano le performance di Mühl e Nitsch a Trieste.

L’ARTE È UNA RIBELLIONE CONTRO IL DESTINO
La musica elettronica di Max Jurcev, il visual set di Cecilia Donaggio e il movimento della performer elisa(Betta) Porro sono gli elementi che interagiscono dal vivo in tutti gli spazi e dimensioni di questa doppia stanza. DoubleRoom ospita così l’evoluzione di un esperimento nato in occasione di Satie Empatie, presentato lo scorso maggio al Teatro Miela. La citazione individuata da Maria Campitelli agisce come una partitura ed è scomposta in quadri musicali, visivi ed espressivi. Come in un’esecuzione jazz, gli artisti dialogano tra loro e con il pubblico attraverso un linguaggio tecnologico, interpretativo ed emozionale.
Cecilia Donaggio

L’incontro nell’arte esorcizza il destino. L’incontro di individualità artistiche modula la creatività in tracciati inesplorati.
La frase “L’arte è una ribellione contro il destino” viene declinata secondo parole chiave: arte-ribellione-contro-destino.
La struttura della performance riprende le quattro parole chiave, che definiscono quattro diversi momenti nello spazio d’azione e che disegnano il racconto. Video, musica e performer si incontrano, o scontrano, interagendo con il qui ed ora nello spazio site specific. La precarietà di chi agisce è la sfida in più dell’accadere, e il pubblico ne è parte integrante.
elisa(Betta) Porro

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