ENERGIE PRIMIGENIE > BURJA/BORA > L’Energia dei Luoghi

Burja/Bora” è la quarta e ultima mostra del ciclo “Energie primigenie” e presenta dodici artisti della nostra regione che, fra immagini ed evocazioni, ci portano alla scoperta del forte vento, vera e propria energia primitiva del territorio, che caratterizza la città di Trieste e i suoi abitanti e che travalica ogni confine. La bora, con sua forza cinetica, sembra dunque rappresentare, nella visione degli artisti, il motore primordiale capace di dare impulso e movimento allo sviluppo della nostra città-porto, grande emporio di culture del Novecento. Il progetto, curato da Massimo Premuda in collaborazione con Katarina Brešan, prende ispirazione da questo brusco evento atmosferico portatore di tempesta, bora scura, o foriero di bel tempo, bora chiara, e intende esplorare la bora come specchio dell’animo contraddittorio e inquieto delle popolazioni della nostra area, ma anche mettere in relazione visiva le ricerche di artisti contemporanei con i pezzi della collezione d’arte del Museo della Bora di Trieste.

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AKTION n.62 di Hermann Nitsch, foto di Giovanni Montenero

Sabato 12 novembre alle 18.30 inaugura al DoubleRoom arti visive “Aktion n.62”, una mostra omaggio al performance artist austriaco Hermann Nitsch (Vienna, 1938 – Mistelbach, 2022) recentemente scomparso e considerato uno dei massimi esponenti del Wiener Aktionismus. L’esposizione, curata da Maria Campitelli e Massimo Premuda e organizzazata dal Gruppo78, presenta il reportage a colori realizzato il 10 giugno 1978 dal fotografo triestino Giovanni Montenero, allora giovanissimo inviato dell’Unità, che documentò per 12 ore la performance di Nitsch orchestrata al Teatro Romano di Trieste. Le inedite immagini a colori di Montenero vengono presentate per la prima volta al pubblico per ripercorrere il modus operandi di Nitsch ma rappresentano anche un tassello fondamentale per andare a ricostruire la recente storia dell’arte contemporanea a Trieste attraverso due azioni del Wiener Aktionismus che diedero una scossa dirompente alla scena artistica triestina.

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ENERGIE PRIMIGENIE > PIANETI SCONOSCIUTI > L’Energia dei Luoghi

La forza del vento e la vitalità della pietra sono le protagoniste del ciclo espositivo “Energie primigenie”, il cui secondo capitolo è “Pianeti sconosciuti”, una mostra curata da Massimo Premuda e interamente dedicata alle ricerche sugli elementi naturali di Mario Sillani Djerrahian (Addis Abeba, 1940), figura storica della sperimentazione videofotografica, da anni focalizzato sul paesaggio mentale, o “endotico”, autore dei cicli “Dove comincia il paesaggio” e “Inizio e fine del paesaggio”, o ancora “Superficie del pianeta Terra” e “Pianeti sconosciuti”. La personale inaugura giovedì 15 settembre alle 18.30 al DoubleRoom arti visive di Trieste e si inserisce nell’ambito dell’ottava edizione de L’Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra, organizzato dall’associazione Casa CAVE di Visogliano/Vižovlje e sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Duino Aurisina, Fondazione Pietro Pittini e Fondazione Kathleen Foreman Casali.

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ENERGIE PRIMIGENIE > BORA SCURA > Portopiccolo > L’Energia dei Luoghi

“Bora scura” è la prima mostra del ciclo “Energie primigenie” e presenta cinque artisti della nostra regione che, fra immagini ed evocazioni, ci portano alla scoperta del forte vento, vera e propria energia primitiva del territorio, che caratterizza la città di Trieste e i suoi abitanti. La bora, con sua forza cinetica, sembra dunque rappresentare, nella visione degli artisti, il motore primordiale capace di dare impulso e movimento allo sviluppo della nostra città-porto, grande emporio di culture del Novecento. Il progetto, curato da Massimo Premuda, prende ispirazione da questo brusco evento atmosferico portatore di tempesta (bora scura) o foriero di bel tempo (bora chiara), e intende esplorare la bora come specchio dell’animo contraddittorio e inquieto delle popolazioni della nostra area, ma anche mettere in relazione visiva le ricerche di artisti contemporanei con i pezzi della collezione d’arte del Museo della Bora di Trieste. Accompagna l’esposizione infatti un video realizzato da Simone Modugno che analizza, attraverso una serie di interviste, il particolare rapporto fra la bora e gli artisti in mostra. La collettiva inaugura sabato 13 agosto alle 19 alla Portopiccolo art gallery di Sistiana e si inserisce nell’ambito dell’ottava edizione de L’Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra, organizzato dall’associazione Casa CAVE di Visogliano/Vižovlje e sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Duino Aurisina, Fondazione Pietro Pittini e Fondazione Kathleen Foreman Casali.

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BORA SCURA > L’Energia dei Luoghi

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Mercoledì 9 giugno
dalle 17 alle 20, un appuntamento speciale dove la ricerca artistica contemporanea, fra reale e virtuale, fra immagini e evocazioni, ci porta alla scoperta del forte vento che caratterizza la città di Trieste e i suoi abitanti, con una serie di speed tour della durata di 15 minuti ognuno per un massimo di 7 persone prenotandosi direttamente in loco.

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proiezione in prima assoluta PERFORMANCE di Mühl e Nitsch + URIZEN di Fluido

Otto Muehl a Ts, 1978, foto di Mario Sillani (5)  Continua a leggere

PERFORMANCE Stumm di Annalisa Cattani

Annalisa Cattani  Continua a leggere

INCONTRO Cucaño + PERFORMANCE Tip Tap di Guillermo Giampietro

Tip Tap 1  Continua a leggere

PERFORMANCE Riassorbirsi di Angelo Pretolani

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