ENERGIE PRIMIGENIE > BORA SCURA > Portopiccolo > L’Energia dei Luoghi

“Bora scura” è la prima mostra del ciclo “Energie primigenie” e presenta cinque artisti della nostra regione che, fra immagini ed evocazioni, ci portano alla scoperta del forte vento, vera e propria energia primitiva del territorio, che caratterizza la città di Trieste e i suoi abitanti. La bora, con sua forza cinetica, sembra dunque rappresentare, nella visione degli artisti, il motore primordiale capace di dare impulso e movimento allo sviluppo della nostra città-porto, grande emporio di culture del Novecento. Il progetto, curato da Massimo Premuda, prende ispirazione da questo brusco evento atmosferico portatore di tempesta (bora scura) o foriero di bel tempo (bora chiara), e intende esplorare la bora come specchio dell’animo contraddittorio e inquieto delle popolazioni della nostra area, ma anche mettere in relazione visiva le ricerche di artisti contemporanei con i pezzi della collezione d’arte del Museo della Bora di Trieste. Accompagna l’esposizione infatti un video realizzato da Simone Modugno che analizza, attraverso una serie di interviste, il particolare rapporto fra la bora e gli artisti in mostra. La collettiva inaugura sabato 13 agosto alle 19 alla Portopiccolo art gallery di Sistiana e si inserisce nell’ambito dell’ottava edizione de L’Energia dei Luoghi / Festival del Vento e della Pietra, organizzato dall’associazione Casa CAVE di Visogliano/Vižovlje e sostenuto da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Duino Aurisina, Fondazione Pietro Pittini e Fondazione Kathleen Foreman Casali.

Si parte con la “Cavalcata delle Valchirie”, un lavoro storico del grande fotografo isontino Maurizio Frullani (Ronchi dei Legionari, 1942 – 2015) che rappresenta una rilettura visiva delle leggendarie creature sul campo di battaglia, che invece di essere a dorso di cavalli sono immaginate su delle bizzarre biciclette. La foto costruita in studio sembra investita da un vento intenso e trasmette una forte impressione di movimento e velocità. Si prosegue con le indagini fotografiche di Mario Sillani Djerrahian e la sua ricerca sulla fine del paesaggio: una serie di enigmatici scatti che rappresentano metafisiche pietre del Carso triestino pronte a riorganizzarsi in diverse configurazioni fisiche e visive, come messe in moto dai movimenti dell’aria o dai transiti dei pianeti.

Si passa così a un quadro ad olio di grandi dimensioni dell’artista visiva triestina Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz che, con la sua “Bora scura”, ci immerge in una profonda atmosfera invernale, in cui gelide sferzate di bora alzano il pelo di un mare percosso da raffiche che lo tingono del caratteristico color cobalto, gradazione fredda e desaturata del blu. Si scorre poi il progetto video “Altri mari / Other seas” del fotografo triestino Massimo Gardone, un trittico in cui, sovrapponendo gli scatti in una visione verticale, l’oggettivo e il soggettivo si fondono e si perdono, e quello stesso mare diventa altri mari, o come recita l’aforisma del poeta inglese Alexander Pope che appare in apertura del lavoro: “Il mare unisce i paesi che separa”.

Il progetto visivo si chiude infine con un singolare prestito dalla collezione d’arte del Museo della Bora, “Analisi Catabatica”, una serie di lightbox del fotografo triestino Roberto Pastrovicchio. Analisi Catabatica è l’invenzione di un metodo per rappresentare una raffica di bora attraverso l’effetto che essa crea. Fotografando e analizzando l’oggetto “ombrello” e facendo una correlazione con i dati meteo del giorno in cui è stata effettuata la campionatura, il fotografo ha iniziato così a creare un catalogo estetico delle raffiche.

“La bora è l’unica cosa veramente originale che abbiamo”
Carlo Wostry

13 agosto > 4 settembre 2022
ENERGIE PRIMIGENIE / BORA SCURA
opere di Cecilia Donaggio Luzzatto-FegizMaurizio Frullani,
Massimo GardoneRoberto Pastrovicchio e Mario Sillani Djerrahian
videointervista di Simone Modugno
a cura di Massimo Premuda
nell’ambito di L’Energia dei Luoghi #8 / Festival del Vento e della Pietra
in collaborazione con DoubleRoom arti visive Trieste, Portopiccolo,
Museo della Bora Trieste e Agriturismo Juna Aurisina

Portopiccolo art gallery Sistiana
venerdì e sabato 17-20, domenica 10-13

info DoubleRoom arti visive
via Canova 9, 34129 Trieste
349 1642362 – doubleroomtrieste@gmail.com
https://www.facebook.com/doubleroomtrieste

Casa CAVE Contemporary Art VisoglianoVižovlje Europe
Visogliano 9/R, 34011 Duino Aurisina (TS)
333 4344188 – casacave.art@gmail.com
http://casacave.eu – https://www.facebook.com/CasaCAVE.contemporaryArt

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