SEA BY THE CITY_MORJE OB MESTU alla Galerija Vžigalica di Ljubljana

Elio Germani, MarePlurale, 201727 febbraio 2018 > 1 aprile 2018
SEA BY THE CITY_MORJE OB MESTU
Nina Alexopoulou, Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz, Nika Furlani, Elio Germani, Fabrizio Giraldi, Mila Lazić, Claudia Livia e Emanuela Marassi
a cura di Jani Pirnat e Massimo Premuda
Galerija Vžigalica_Match Gallery, Ljubljana

morjeobmestu_evabilo
La mostra è il tentativo di trasportare a Lubiana una possibile rappresentazione del mare di Trieste, un “mare di città” fortemente connotato, l’eterno muto interlocutore di una città di mare. In mostra 8 artisti contemporanei della scena artistica triestina che raccontano un mare vissuto come momento di meditazione e specchio in cui riflettersi, ma anche come luogo di incontro fra genti e culture -soprattutto in questi tempi di nuove rotte e geografie umane-, e infine -anche nei lavori che esplorano il mare da un punto di visto più evocativo, fisico o emotivo- come esperienza intima e universale al tempo stesso, che Predrag Matvejević ha magistralmente sintetizzato così: “Il mare non lo scopriamo da soli e non lo guardiamo solo con i nostri occhi. Lo vediamo anche come lo hanno guardato gli altri, nelle immagini e nei racconti che ci hanno lasciato: veniamo a conoscerlo e lo riconosciamo al tempo stesso”.

Mila Lazic, Polifonia mediterranea, 2017
La mostra presenta tre lavori sul mare visto come luogo di incontro e scambio, aprendo l’esposizione proprio con un omaggio al grande scrittore croato a un anno dalla scomparsa, con l’installazione sonora “Polifonia mediterranea” di Mila Lazić in cui 13 persone diverse leggono, ognuna nella propria lingua, “Breviario mediterraneo”, il più famoso e tradotto libro dell’autore, in una vera e propria moltitudine di voci che fluttuano come le onde del mare. Si continua con “MarePlurale” di Elio Germani, un enorme fotomosaico realizzato con una serie infinita di foto scattate dai rifugiati e richiedenti asilo, in cui i ritratti di triestini, turisti e nuovi cittadini si mescolano sulle rive della città andando a creare tutti assieme l’immagine di un grande mare condiviso e convissuto. Per concludere con “Port of Trieste” di Fabrizio Giraldi, un reportage molto asciutto sul porto industriale della città i cui unici protagonisti sono merci, camion, container e navi che raccontano degli scambi internazionali della città con il resto del mondo e di una parte della città di cui tutti parlano, ma che in realtà nessuno conosce…

APT
Si prosegue con tre lavori sulla percezione del mare, con la videoinstallazione “Mare strabico” di Emanuela Marassi -allieva e assistente di Avgust Černigoj– che ci fa vivere l’esperienza di “sentire il mare” avvicinando l’occhio-orecchio a due grandi conchiglie bianche in cui due piccoli video con l’immagine della superficie del mare producono in noi uno strano effetto visivo che dà il “maldimare”. Si mette alla prova la nostra empatia con gli altri con l’installazione interattiva “Emotional resonance” di Claudia Livia in cui, in una sorta di esperienza emozionale, il pubblico è invitato a interagire con l’opera che sintonizza il ritmo di caduta di gocce d’acqua con il battito cardiaco dello spettatore e lo armonizza a quello degli altri fruitori. Per terminare con l’intervento video “Gibigiana” di Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz che, con un approccio pittorico di costruzione di nuove immagini in movimento, ricrea sul soffitto dello spazio con diversi proiettori, come in un patchwork, il riflesso della luce solare sulla superficie del mare, proprio come lo scherzo tanto amato dai bambini di giocare con i riflessi di specchi, vetri e cristalli.

Emanuela Marassi, Mare strabico, 2013
La mostra si chiude simbolicamente con la restituzione video della performance “Sirene Fluide” di Nina Alexopoulou e Nika Furlani che, nell’ottica di una rielaborazione contemporanea del nudo classico attraverso l’utilizzo dell’episcopio per proiettare live sul corpo della performer veri pesci, molluschi e crostacei, ci parla del mito delle sirene viste come ibride creature marine dall’identità fluida, partendo così dalla mitologia e dalle chimere, si approda infine alle dive moderne e alle questioni di genere contemporanee…
Massimo Premuda

Claudia Livia, Emotional resonance, 201727 febbraio 2018 > 1 aprile 2018
Galerija Vžigalica_Match Gallery
Trg francoske revolucije 7, Ljubljana, Slovenia

SEA BY THE CITY_MORJE OB MESTU
Nina Alexopoulou, Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz, Nika Furlani, Elio Germani, Fabrizio Giraldi, Mila Lazić, Claudia Livia e Emanuela Marassi
a cura di Jani Pirnat e Massimo Premuda
una produzione Muzej in galerije Ljubljane_Museum and Galleries of Ljubljana
con il supporto di Mestna občina Ljubljana_City of Ljubljana, Varcare la frontiera, Cizerouno, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, DoubleRoom e Casa dell’Arte Trieste
si ringraziano Giuliana Carbi Jesurun (Trieste Contemporanea), Cristina Sain (Trieste Film Festival) e Massimiliano Schiozzi (Cizerouno)
Cecilia Donaggio, Gibigiana, 2017, 2
info http://www.mgml.si/en/match-gallery/future-exhibitions-448/sea-by-the-city/
pieghevole Sea by the City-Morje ob mestu

Un pensiero su “SEA BY THE CITY_MORJE OB MESTU alla Galerija Vžigalica di Ljubljana

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